Rutu Modan - La Proprietà
23/dicembre/2013
Rutu Modan, La Proprietà
Rizzoli Lizard 2013 pp. 235
Traduzione dall’ebraico di Daria Barchi Merlo
[Luciana Tufani Editrice - Leggere Donna (n. 162) - gen-feb-mar 2014]
Il primo novembre Rutu Modan, giovane autrice di fumetti israeliana, ha vinto il Gran Guinigi, prestigioso premio annualmente assegnato al Lucca Comics, per il suo ultimo lavoro, la graphic novel La Proprietà.
Il libro è un vero romanzo a fumetti disegnato in uno stile quasi cinematografico, con un tratto apparentemente semplice ma in realtà abile e raffinato; fin dalla copertina ci prepara a un’esperienza visiva originale, in cui i colori vivi e accessi, piatti, senza sfumature, si confronteranno ai grigi, ai blu scuri, ai marroni e ai beige.
Il tema del racconto è il confronto e lo scambio di valori ed esperienze tra due generazioni di donne, la giovane Mika e sua nonna Regina.
Mika, una giovane produttrice televisiva, si ritrova su un volo per la Polonia con sua nonna, Regina. Quest’ultima ha appena perso il figlio, padre di Mika, a causa di un cancro; per entrambe il lutto è stato lo stimolo inatteso per un viaggio alla ricerca delle origini. Dopo oltre sessant’anni di assenza, Regina decide di tornare in Polonia per recuperare la proprietà di famiglia, divenuta da qualche tempo riscattabile dal regime. Certo non è cosa facile per la nonna di Mika, Varsavia le ricorda tutto il suo triste passato, nei luoghi dove decenni prima l’olocausto fece montagne di morti tra i quali tutti i suoi cari. Una volta giunte poi appare chiaro che non è stato solo il desiderio di tornare in possesso della casa a muovere Regina; un segreto affiora dal suo passato, un’ondata di ricordi sopraggiungerà. Due generazioni si confrontano mentre scorrono memorie e rivelazioni.
Con stile leggero ma solido, l’autrice delinea personaggi dai dettagli vividi e dalla personalità tangibile, capaci di acquistare vita propria pagina dopo pagina. Il tratto essenziale del disegno non li spoglia delle loro sfaccettature nè priva la trama della sua forza, un’energia che miscela insieme umorismo e momenti di delicata malinconia.
Rizzoli Lizard 2013 pp. 235
Traduzione dall’ebraico di Daria Barchi Merlo
[Luciana Tufani Editrice - Leggere Donna (n. 162) - gen-feb-mar 2014]
Il primo novembre Rutu Modan, giovane autrice di fumetti israeliana, ha vinto il Gran Guinigi, prestigioso premio annualmente assegnato al Lucca Comics, per il suo ultimo lavoro, la graphic novel La Proprietà.
Il libro è un vero romanzo a fumetti disegnato in uno stile quasi cinematografico, con un tratto apparentemente semplice ma in realtà abile e raffinato; fin dalla copertina ci prepara a un’esperienza visiva originale, in cui i colori vivi e accessi, piatti, senza sfumature, si confronteranno ai grigi, ai blu scuri, ai marroni e ai beige.
Il tema del racconto è il confronto e lo scambio di valori ed esperienze tra due generazioni di donne, la giovane Mika e sua nonna Regina.
Mika, una giovane produttrice televisiva, si ritrova su un volo per la Polonia con sua nonna, Regina. Quest’ultima ha appena perso il figlio, padre di Mika, a causa di un cancro; per entrambe il lutto è stato lo stimolo inatteso per un viaggio alla ricerca delle origini. Dopo oltre sessant’anni di assenza, Regina decide di tornare in Polonia per recuperare la proprietà di famiglia, divenuta da qualche tempo riscattabile dal regime. Certo non è cosa facile per la nonna di Mika, Varsavia le ricorda tutto il suo triste passato, nei luoghi dove decenni prima l’olocausto fece montagne di morti tra i quali tutti i suoi cari. Una volta giunte poi appare chiaro che non è stato solo il desiderio di tornare in possesso della casa a muovere Regina; un segreto affiora dal suo passato, un’ondata di ricordi sopraggiungerà. Due generazioni si confrontano mentre scorrono memorie e rivelazioni.
Con stile leggero ma solido, l’autrice delinea personaggi dai dettagli vividi e dalla personalità tangibile, capaci di acquistare vita propria pagina dopo pagina. Il tratto essenziale del disegno non li spoglia delle loro sfaccettature nè priva la trama della sua forza, un’energia che miscela insieme umorismo e momenti di delicata malinconia.