2007
A. De Cadilhac - A corte e in guerra
03/novembre/2007
Il memoriale segreto di Anna de Cadilhac a cura di
Roberta de Simone e Giuseppe Monsagrati
Editore: Viella, Roma 2007
Recensione:
Luciana Tufani Editrice - Leggere Donna ( n. 136)
settembre-ottobre 2008
Roberta de Simone e Giuseppe Monsagrati
Editore: Viella, Roma 2007
Recensione:
Luciana Tufani Editrice - Leggere Donna ( n. 136)
settembre-ottobre 2008
Dagli scaffali fecondi e polverosi dell’Archivio di Stato di Roma é emerso qualche anno fa un lungo manoscritto composto e poi forse dettato a uno scrivano, tra il 1888 ed il 1891, da una anziana nobildonna romana, la contessa Anna Galletti de Condilhac.
L’edizione, bella e accurata, si apre con l’ampia introduzione di De Simone e Monsagrati, che analizzano il testo con attenzione, sia dal punto di vista storico che lessicale.
G. De Angelis - Le donne e la Shoah
02/novembre/2007
Prefazione di Anna Foa
Editore: Avagliano - Roma, 2007
Recensione:
Luciana Tufani Editrice - Leggere Donna ( n. 131)
novembre-dicembre 2007
Questo libro di Giovanna De Angelis, tra quanti nel nostro paese hanno di recente affrontato il difficile tema della Shoah, mostra un’evidente originalità d’impostazione e d’approccio all’argomento trattato, che è quello della condizione femminile all’interno del lager.
La tragedia dello sterminio è infatti studiata attraverso la lente del genere, in questo caso il sesso femminile, nella sua particolare specificità; ciò ovviamente senza voler nulla togliere alla fondamentale caratteristica di unitarietà della Shoah, che travolse in egual misura uomini e donne, vecchi e bambini di ogni provenienza, classe sociale e livello culturale.Continua...
Editore: Avagliano - Roma, 2007
Recensione:
Luciana Tufani Editrice - Leggere Donna ( n. 131)
novembre-dicembre 2007
Questo libro di Giovanna De Angelis, tra quanti nel nostro paese hanno di recente affrontato il difficile tema della Shoah, mostra un’evidente originalità d’impostazione e d’approccio all’argomento trattato, che è quello della condizione femminile all’interno del lager.
La tragedia dello sterminio è infatti studiata attraverso la lente del genere, in questo caso il sesso femminile, nella sua particolare specificità; ciò ovviamente senza voler nulla togliere alla fondamentale caratteristica di unitarietà della Shoah, che travolse in egual misura uomini e donne, vecchi e bambini di ogni provenienza, classe sociale e livello culturale.Continua...